Pochi eventi modificano il corso di una vita come il trauma.

La nascita dei figli, andare a vivere per conto proprio, incontrare la persona della nostra vita… e poi i traumi.

Un trauma non è un’esperienza comune, con il termine comune non nell’accezione di diffuso ma col significato di condiviso.

Ciò che è traumatico per una persona può non esserlo per un’altra.

Trauma è qualsiasi evento ci costringa a fermare la nostra vita, ad interrompere l’inesorabile scorrere della vita stessa.

Non del tempo, esso scorre comunque, ma della vita!

E proprio da questa idiosincrasia nasce il problema: se siamo traumatizzati, il tempo a nostra disposizione scorre ma noi non ce ne accorgiamo e la nostra vita resta bloccata.

Ecco che allora il primo passo verso la risoluzione di un trauma diventa la recondita consapevolezza che stiamo gettando via il tempo a nostra disposizione, il più sacrilego dei peccati.

Qualunque sia la natura del trauma, da un lutto ad un infortunio, dal licenziamento alla fine di una relazione amicale o sentimentale, sappi che se ben approcciato esso può rivelarsi uno dei più grandi maestri di vita incontrabili lungo il cammino.

Il tutto sta nel Come… come sempre.