“Se cambi il linguaggio, cambi il pensiero.”
Antifonte
LA COMUNICAZIONE
L’unica differenza tra noi e gli altri esseri viventi: il grado comunicativo.
Molte persone reputano che la più grande differenza fra noi e piante e animali sia la coscienza di sé.
Secondo la loro visione gli esseri umani la avrebbero, piante ed animali no.
Dissento.
Anzi mi spingo oltre, al punto da definire piante ed animali esseri viventi a noi superiori in termini di consapevolezza, in quanto più abili di noi a vivere il presente, a rimanere nel qui ed ora, a connettersi con la realtà che li circonda.
Ciò che ci differenzia invece è il livello di comunicazione e l’articolazione del linguaggio.
Non sfruttare questa dote ci abbrutisce.
Poche caratteristiche mi deludono in una persona quanto un linguaggio povero e ancor di più una comunicazione disfunzionale.
Il famoso “non sa parlare”, “ha delle buone idee ma non le sa esprimere”, “è un grande conoscitore della materia ma non è in grado di trasmetterla” … che spreco!
Nella mia personale visione della realtà, affinare l’arte comunicatoria è uno dei grandi traguardi della vita.
Padroneggiare una comunicazione funzionale è lo strumento chiave che ci consente di avere delle relazioni felici, il lavoro desiderato, la soddisfazione intrapersonale.
Sì, intrapersonale prima ancora di interpersonale.
Perchè la prima comunicazione adeguata deve essere quella con noi stessi.
Come possiamo anche solo pensare che gli altri ci possano capire, o ancor di più seguire, se noi per primi non ci capiamo?!?
La consapevolezza di sé rappresenta lo scalino preliminare per acquisire una valida capacità comunicativa.
Viceversa, non sapere chi siamo ci predispone alla caduta nella fase di comunicazione per l’impossibilità di corretta trasmissione del messaggio.
Anche qui è la modalità che la fa da padrone: bisogna conoscere il Come.
Sei pronto a comunicare?